Stando a quanto leggiamo quotidianamente sui giornali economico finanziari, Samsung non sembra aver digerito di buon grado l’esser stata costretta ad ammettere risultati trimestrali non proprio eccellenti.
Di qui, sottolineano alcuni analisti, la volontà dell’azienda sudcoreana di invertire immediatamente la tendenza di breve termine, e modificare la propria strategia di medio periodo, andando a proporre delle gamme di smartphone meno disorientanti dell’attuale assortimento (invero, uno dei più vasti sul mercato), ma concentrandosi sempre di più sulla ricercatezza e sull’innovazione degli stessi.
Insomma, una strategia che quantitativamente potrebbe riservare qualche sorpresa, ma che qualitativamente dovrebbe garantire il giusto impulso per il raggiungimento del “cuore” e del “cervello” degli utenti in maniera più accorta.
Ma cosa succederà nel prossimo futuro alla serie Galaxy S (imputata da più parti come la reale responsabile dei risultati deludenti del terzo trimestre) e a quella più nuova, la A?
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