Tra poche ore Samsung presenterà ufficialmente il suo Z, il primo smartphone con Tizen, il proprio sistema operativo. Si tratta del primo device di questa tipologia a “girare” con un software realizzato interamente in casa sudcoreana e, secondo alcuni analisti, potrebbe rappresentare il primo passo nei confronti di un “disimpegno” verso il sistema operativo Android di Google.
Ad ogni modo, non è la prima volta che Samsung cerca di percorrere la strada di tale “distacco”: già nel 2009 cercò di lanciare (con scarso esito) Bada, un sistema operativo made in Seoul, che tuttavia non ottenne grande risposta euforica da parte degli sviluppatori di app. Il risultato? Bada finì nel cassetto, e Samsung si diresse in massa verso Android.
Le cose ora sembrano tuttavia essere cambiate: il nuovo sistema operativo è stato realizzato grazie alla collaborazione di Intel e, oltre tutto, contiene alcuni elementi di interesse (un proprio store, una grafica di fondo che inizialmente potrebbe ricordare quella dell’Android, e così via) che potrebbero assicurare un buon successo agli smartphone.
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