Samsung Galaxy Note 10 non ha pixel bruciati

Tra pochi giorni saluteremo definitivamente il mese di agosto, che per quanto concerne il settore della telefonia mobile gestito dalla grande azienda tecnologica sudcoreana Samsung ha rivestito un’importanza a dir poco fondamentale. D’altronde, è appena iniziata la commercializzazione del Samsung Galaxy Note 10, al momento probabilmente il miglior dispositivo del colosso asiatico, ed uno dei migliori in generale, per prestazioni e potenza.

Il Samsung Galaxy Note 10, com’era ampiamente prevedibile, fino a questo momento ha catalizzato le attenzioni della maggior parte degli esperti e degli addetti ai lavori, facendo incetta di critiche e recensioni particolarmente positive. Sono stati molti gli aspetti celebrati dai più, ma ultimamente è spuntata fuori qualche piccola critica e perplessità.

Già detto più volte del prezzo, considerato da alcuni un po’ eccessivo, qualche utente ha notato, a ridosso della fotocamera anteriore, un piccolo puntino bianco. Scatenando quindi il panico, poiché si credeva potesse essere un pixel bruciato.

In realtà le cose non stanno così, e altri possessori del device hanno tenuto a far chiarezza della cosa. Si tratta, semplicemente, del sensore di prossimità del Samsung Galaxy Note 10, che è stato integrato nel display e che, comunque sia, dovrebbe lampeggiare solamente quando si effettua una telefonata. Una soluzione che peraltro non rappresenta neanche una novità assoluta, essendo già stata sfruttata anche nel recente Samsung Galaxy S10.