Ecco lo scanner oculare del Samsung Galaxy Note 7

Samsung Galaxy Note 7

E andiamo dunque a chiudere anche questa settimana, tornando a discutere ancora una volta del Samsung Galaxy Note 7, prossimo device di top gamma del noto colosso tecnologico sudcoreano Samsung. Il phablet di sesta generazione è più vicino che mai alla sua presentazione ufficiale, che avverrà il prossimo 2 agosto: manca poco, dunque, maledettamente poco, e potremo finalmente tastarlo con mano.

Ancora dieci giorni, dunque. E finalmente, l’attesa di ben due mesi di indiscrezioni e voci di corridoio tra le più disparate, potrà essere ripagata.

Samsung Galaxy Note 7A proposito dei vari rumors sul Samsung Galaxy Note 7, ormai non vi sono più molti dubbi circa il fatto che esso sarà dotato di una nuovissima tecnologia, del tutto inedita rispetto agli altri device prodotti dalla compagnia asiatica: uno scanner oculare.

Tale scanner, lo sappiamo bene, permetterà di riconoscere il proprietario del phablet semplicemente analizzando per qualche istante le sue retine. Una procedura che andrà ad aumentare ulteriormente la sicurezza del dispositivo, sostituendo dunque la più obsoleta scansione delle impronte digitali.

Naturalmente, tale tecnologia può comportare anche alcuni rischi, ragion per cui Samsung sconsiglia l’utilizzo ai bambini, richiedendo anche una certa attenzione alla distanza (deve essere compresa tra i 25 e i 35 centimetri, altrimenti può risultare dannosa per gli occhi) e alla luce solare.

Inoltre, in presenza di un oggetto frapposto tra il Samsung Galaxy Note 7 e gli occhi del suo utilizzatore, potrebbero esserci delle difficoltà al momento della scansione: ecco perché Samsung caldeggia anche di privarsi momentaneamente di occhiali, lenti a contatto o simili.

Ad ogni modo, questa caratteristica relativa allo scanner oculare sta procurando una grandissima curiosità presso i tanti affezionati clienti Samsung, impazienti di vedere all’opera l’ennesima innovazione. Ragion per cui, alcune persone hanno caricato su YouTube un video che mostrerebbe come funzionerebbe tale prerogativa.

Il video dura pochissimo, e come sempre lo inseriamo per vostro diletto.

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