Samsung Galaxy S5 no brand, e Marshmallow?

Samsung Galaxy S5 no brand Android

Un paradosso dietro l’altro. Una situazione che, a questo punto, sta iniziando a diventare persino mortificante. A cosa ci stiamo riferendo, esattamente? Be’, se siete soliti seguirci, o se comunque siete ferrati nel mondo della telefonia mobile, specialmente per quel che concerne il settore dello smartphone, ve ne sarete certamente accorti. Già da qualche tempo, infatti, l’ultimo sistema operativo di Android (in attesa che arrivi Android N), vale a dire Android Marshmallow, è stato reso disponibile anche sugli apparecchi e sui dispositivi prodotti dal noto colosso tecnologico sudcoreano Samsung. Certo, non a tutti, ma quelli più recenti, e soprattutto quelli più performanti, hanno potuto goderne: nel caso del Samsung Galaxy S7 e del Samsung S7 Edge, infatti, Marshmallow è praticamente nativo, mentre i device precedenti l’hanno potuto abbracciare tramite un aggiornamento. È successo ai vari smarpthone appartenenti alla gamma S6 ad esempio, o ancora al Samsung Galaxy Note 4. Molto più complessa, invece, è la situazione relativa al Samsung Galaxy S5: se, infatti, i device brandizzati hanno già ricevuto il nuovo sistema operativo, quelli no brand stagnano ancora nell’oblio.

Samsung Galaxy S5 no brandMa cosa sta succedendo? Ad aggiungere assurdità all’assurdità ci pensa un nuovo aggiornamento che la compagnia asiatica sta iniziando a diffondere proprio in questi giorni. Aggiornamento, naturalmente, per il Samsung Galaxy S5, e che dovrebbe essere basato proprio su Android Marshmallow 6.0.1… che, di fatto, dovrebbe essere destinato ai soli device brandizzati, dal momento che quelli no brand, per l’appunto, montano ancora il vecchio Android Lollipop.

Se, tuttavia, pensiamo di essere delle pecore nere, o delle mosche bianche se vogliamo, in realtà noi italiani siamo in buona compagnia: in tutto il Vecchio Continente, infatti, sono pochissimi i paesi che hanno visto il proprio Samsung Galaxy S5 no brand aggiornarsi a Marshmallow, nello specifico la Francia, il Regno Unito e i Paesi Bassi.

Insomma, la situazione non fa che diventare sempre più confusa e paradossale. Speriamo che possa presto risolversi per il meglio.

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