Ebbene, la famiglia si era rivolta a Samsung al fine di ottenere un risarcimento, e l’azienda – dopo qualche verifica su ciò che è accaduto – ha prodotto una risposta che cerca di ribadire la bontà del proprio prodotto, ribadendo la necessità che gli accessori utilizzati siano sempre originali (un’affermazione che sembra presupporto che la giovane tredicenne americana avesse utilizzato una batteria non originale).
Ancora, Samsung ha ricordato che è bene non coprire i dispositivi elettronici sotto lenzuola e cuscini, come invece accaduto, poichè in questo caso si corre il rischio di limitare il flusso d’aria e, pertanto, modificare sensibilmente le temperature che il dispositivo può raggiungere.
Queste sarebbero, pertanto, le principali cause che hanno innescato l’incendio. Che ne pensate?
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